È importante comprendere che il "matrimonio in chiesa" non è semplicemente un "atto giuridico", ma è un sacramento, e come tale la Chiesa richiede che i futuri sposi (o almeno uno di essi) desiderino riceverlo come tale e credano nella grazia del sacramento. Non ha senso celebrare il matrimonio in chiesa solo per motivi come la bellezza del luogo, per ottenere foto migliori o per altre ragioni estranee al sacramento. Il desiderio di celebrare il matrimonio in chiesa deve derivare dalla convinzione che il proprio amore è una vocazione di vita donata da Dio, per "svolgere insieme" il servizio verso di Lui e verso gli uomini.
Per questo motivo, la Chiesa richiede che i futuri sposi frequentino un breve corso di preparazione (otto incontri), per avere uno "strumento in più" sia per prepararsi a ricevere il sacramento del matrimonio, sia per riflettere sulla scelta del "matrimonio sacramentale". Anche se solo uno dei futuri sposi crede nel sacramento, la Chiesa chiede a entrambi di accogliere i tre elementi essenziali affinché il matrimonio possa esistere: il desiderio che il matrimonio sia unico, cioè che si desidera viverlo per tutta la vita; l'accettazione della fedeltà reciproca; e la volontà che il matrimonio sia fecondo, quindi di accogliere i figli.
È anche vero che il matrimonio è un atto giuridico sia per la Chiesa che per lo Stato, e quindi è necessario un certo tempo (sei mesi prima) per preparare la documentazione.
Terminato il corso pre-matrimoniale, i fidanzati devono presentarsi al parroco di uno dei due fidanzati:
Per concordare la data per il consenso o l'istruttoria matrimoniale. Si tratta di una serie di domande rivolte ai fidanzati in modo separato, per comprendere la libertà della loro scelta e le motivazioni della loro decisione. A questo incontro è necessario presentare:
Certificato di Battesimo e Cresima (uso matrimonio) per entrambi i fidanzati. Questo certificato deve essere richiesto esclusivamente presso la Chiesa dove si è ricevuto il Battesimo. Se il certificato non riporta l’annotazione della Cresima, è necessario richiedere anche il certificato di Cresima presso la Chiesa dove si è celebrato questo sacramento. I certificati devono essere consegnati, se possibile, in originale.
Una volta che il parroco avrà accertato che non vi sono impedimenti alle nozze canoniche (sacramentali), gli sposi riceveranno dal parroco la "Richiesta di pubblicazioni civili", che dovranno presentare al Comune di Bologna, previo appuntamento con l'Ufficiale di Stato Civile (Comune di Bologna, Piazza Maggiore 6 - Centralino 051.2193111). Con questo documento potranno manifestare la loro volontà di contrarre un matrimonio concordatario (religioso con validità civile), e il Comune provvederà a produrre le pubblicazioni civili.
Dopo aver ottenuto il consenso, i fidanzati dovranno portare le pubblicazioni canoniche (della Chiesa) nelle parrocchie che il parroco indicherà.
In alcuni casi, il parroco potrà richiedere la testimonianza di due testimoni per produrre lo stato libero ecclesiastico. Questa formalità sarà richiesta solo in caso di necessità e sarà spiegata ai fidanzati al momento opportuno.
Una volta trascorso il tempo di esposizione delle pubblicazioni, i fidanzati dovranno far pervenire al parroco sia le pubblicazioni civili che le pubblicazioni canoniche. Se nelle pubblicazioni non ci sono annotazioni che possano ostacolare le nozze (nessuno ha espresso riserve), si procederà come segue:
Se il matrimonio si celebrerà nella Chiesa dove è stata svolta l'istruttoria matrimoniale, si potrà procedere al matrimonio secondo le indicazioni del parroco.
Se il matrimonio si celebrerà in una Chiesa diversa da quella dove è stata svolta l'istruttoria matrimoniale, il parroco redigerà il documento necessario per trasferire la pratica in altra parrocchia, che dovrà essere vistato dalla Curia di Bologna (Ufficio Matrimoni - c/o Curia di Bologna, Via Altabella 6 - martedì e venerdì 10:00-13:00 - Centralino 051.6480611). Una volta ottenuto il visto dalla Curia di Bologna (Ufficio Matrimoni), i fidanzati dovranno portare la documentazione:
Presso la parrocchia dove si celebrerà il matrimonio, se la parrocchia si trova nella Diocesi di Bologna;
Presso la Curia della Diocesi di competenza, se la parrocchia dove si celebrerà il matrimonio si trova al di fuori della Diocesi di Bologna.
La pratica matrimoniale è necessaria per poter procedere alla celebrazione del matrimonio. Per avviare la pratica matrimoniale è necessario:
Che uno dei due sposi abiti in parrocchia.
Prendere appuntamento per il consenso matrimoniale (inizio della pratica).
Essere in possesso del certificato di Battesimo (uso matrimonio) se entrambi i nubendi si dichiarano credenti. In caso contrario, è necessario fornire il certificato di Battesimo della parte credente. Nel certificato di Battesimo deve essere annotata anche la Cresima; in caso contrario, è necessario richiedere anche il certificato di Cresima. I certificati devono essere consegnati in originale.
Essere in possesso dell'attestato del corso pre-matrimoniale. Il corso può essere svolto in qualsiasi parrocchia dell'Arcidiocesi che lo offra. Nella nostra Unità Pastorale non facciamo il corso pre-matrimoniale.
Dopo che i nubendi hanno completato il consenso matrimoniale, il sacerdote indicherà i passaggi successivi.