Immagine tratta dalla Terza edizione del Messale in lingua italiana - CEI 2020

Il Culto

Ogni incontro con Cristo, che nei Sacramenti ci dona la salvezza, ci invita ad "andare" e comunicare agli altri una salvezza che abbiamo potuto vedere, toccare, incontrare, accogliere, e che è davvero credibile perché è amore

Papa Francesco - ( Udienza Generale, 06/11/2013 )

La fede della Chiesa, professata nel Credo e celebrata nella liturgia, aiuta ogni credente a conformare la propria vita a Cristo nello Spirito Santo, a gloria del Padre. È necessario accogliere il dono della fede per comprendere, vivere e celebrare questo mistero, in una relazione viva e personale con Dio. La preghiera è semplicemente questa relazione con l’unico Dio vivo e vero.

Santa Teresa di Gesù Bambino definiva la preghiera come “uno slancio del cuore, un semplice sguardo gettato verso il cielo, un grido di riconoscenza e di amore nella prova come nella gioia”. Il Vangelo ci insegna che la preghiera è la relazione tra l’uomo, chiamato a essere figlio, e la bontà infinita del Padre, sull’esempio di Gesù Cristo, l’Unigenito. Questo avviene attraverso l’azione dello Spirito Santo. Una vita di preghiera consiste nell'essere abituati a stare alla presenza di Dio e in comunione con Lui. Il Battesimo lo rende possibile, perché ci ha ottenuto di diventare un solo corpo con Cristo. Per questo la preghiera è cristiana quando è comunione con Cristo e si dilata nella Chiesa, suo corpo. Una preghiera diviene “culto” quando impara a lodare e amare Dio "tra e con" i fratelli nella stessa fede.