Celebrare l'Unzione dei malati

La malattia e la sofferenza sono sempre state tra i problemi più gravi che mettono alla prova la vita umana. Nella malattia l'uomo fa l'esperienza della propria impotenza, dei propri limiti e della propria finitezza. Ogni malattia può farci intravvedere la morte e per questo può condurre all'angoscia, al ripiegamento su di sé, talvolta persino alla disperazione e alla ribellione contro Dio. Ma essa può anche rendere la persona più matura, aiutarla a discernere nella propria vita il "solo essenziale". La compassione di Cristo verso i malati e le sue numerose guarigioni di infermi di ogni genere sono un chiaro segno che Dio ha visitato il suo popolo e che il suo Regno è vicino. Gesù non ha soltanto il potere di guarire, ma anche di perdonare i peccati: è venuto a guarire l'uomo tutto intero, anima e corpo. La sua compassione verso tutti coloro che soffrono si spinge così fino a identificarsi con loro: “Ero malato e mi avete visitato”. Spesso Gesù chiede ai malati di credere. Si serve di segni per guarire: saliva e imposizione delle mani, fango e abluzione. I malati cercano di toccarlo “perché da lui usciva una forza che sanava tutti”. Così, nei sacramenti, Cristo continua a “toccarci” per guarirci. La Chiesa crede e professa che esiste, tra i sette sacramenti, un sacramento destinato in modo speciale a confortare coloro che sono provati dalla malattia: l'Unzione degli infermi. Nella tradizione liturgica, tanto in Oriente quanto in Occidente, si hanno fin dall'antichità testimonianze di unzioni di infermi praticate con olio benedetto. Il sacramento dell'Unzione degli infermi ha lo scopo di conferire una grazia speciale al cristiano che sperimenta le difficoltà date dal suo stato di invalità a motivo della malattia o dall'anzianità. Ogni volta che un cristiano cade gravemente malato, può ricevere la santa Unzione, come pure quando, dopo averla già ricevuta, si verifica un aggravarsi della malattia. La grazia speciale di questo sacramento ha come effetti: l'unione del malato alla passione di Cristo, per il suo bene e per quello di tutta la Chiesa; il conforto, la pace e il coraggio per sopportare cristianamente le sofferenze della malattia o della vecchiaia; il perdono dei peccati, se il malato non ha potuto ottenerlo con il sacramento della Penitenza; il recupero della salute, se ciò giova alla salvezza spirituale; la preparazione al passaggio alla vita eterna.

Il sacramento dell'Unzione dei malati lo possono ricevere le persone che hanno delle malattie, anche di carattere psichiatrico, che siano oggettivamente debilitanti per la vita della persona. Anche le persone anziane che sono debilitate a motivo dell'età.
Questo sacramento si può ricevere una volta all'anno, e reiterato se vi è un serio aggravemento della malattia.

Può essere ricevuto anche da un fedele che debba essere sottoposto a un intervento chirurgico, a qualunque età.

Celebrazione comunitaria del sacramento

Nella nostra Comunità ogni anno, in prossimità della Giornata mondiale del malato (11 febbraio), diamo la possibilità di ricevere questo sacramento durante la Celebrazione Eucaristica domenicale.

nel 2024
domenica 11 febbraio 2024
ore 10.30 - in Sacra Famiglia

E' importante preparsi a ricevere il sacramento preparandosi attraverso la celebrazione del sacramento della Riconciliazione o Confessione.